Si riporta di seguito l’articolo dal titolo “Giovani talenti lucani” comparso su TG7 Basilicata e disponibile a questo LINK
L’articolo è stato ripreso in parte anche sui quotidiani “La Gazzetta del Mezzogiorno” e “La Nuova del Sud”

CNI Scintille 2014” è il titolo del concorso organizzato dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri.
Si tratta di una iniziativa rivolta non soltanto ad ingegneri iscritti all’Ordine ma anche a gruppi multidisciplinari (con almeno un ingegnere iscritto), che riguarda “idee innovative – spiega la finalità – che migliorano la qualità della vita”.
Vi hanno aderito ben duecentosettanta partecipanti, e fra questi sei dalla Basilicata. Dieci sono stati i progetti premiati: i primi tre hanno ricevuto un premio in denaro, mentre agli altri sette la menzione della giuria per il progetto candidato. Tra i sette figura il progetto intitolato “Come diagnosticare il Parkinson con un orologio” realizzato dal giovane ingegnere lucano Luigi Battista, meno che trentenne, con menzione della giuria, essendo l’unico progetto lucano premiato nel prestigioso Scintille 2014. La consegna dei premi è avvenuta a Caserta nei giorni scorsi, nell’ambito del 59° Congresso Nazionale Ordini Ingegneri d’Italia.

Ma di cosa tratta il progetto del giovane ingegnere lucano, laureatosi in ingegneria biomedica a Roma?
“L’idea che ho presentato – ci dice – riguarda lo sviluppo di un dispositivo medico innovativo per l’assistenza domiciliare. Tale progetto è oggetto di vari brevetti, disponibili per licensing, ed è aperto a persone che volessero dare il proprio contributo nello sviluppo del dispositivo”.

E veniamo al punto: cosa vuol dire e soprattutto come diagnosticare il Parkinson con un orologio?
“La malattia di Parkinson – ci risponde l’ingegnere Battista – è la seconda malattia neurodegenerativa più comune ed è stato valutato che più di 5 milioni di persone nel mondo erano affette da tale disturbo nel 2004, e solo in Italia se ne contano quasi 400.000. I sintomi del morbo di Parkinson sono la bradicinesia (lenta esecuzione dei movimenti), la rigidità ed il tremore a riposo, quest’ultimo considerato il sintomo più facilmente identificabile. La diagnosi della malattia di Parkinson è essenzialmente clinica e si basa sull’esecuzione di esami neurologici e semplici test motori. Tale valutazione è in grado di evidenziare la gravità dei sintomi motori solo durante la durata dell’esame neurologico, mentre la gravità può variare notevolmente durante tutta la giornata. Per ridurre questi inconvenienti, è stato proposto un sistema in grado di effettuare un monitoraggio a lungo termine del tremore a riposo, al fine di perseguire una diagnosi del morbo di Parkinson in soggetti a rischio. Inoltre è possibile monitorare nel tempo l’evoluzione della malattia. L’idea progettuale si basa sulla misurazione del tremore a riposo durante tutti i momenti della giornata mediante l’impiego di un sistema di misura indossabile, configurato come “orologio”, in grado di inviare, attraverso un collegamento wireless e/o una connessione ad Internet, le informazioni sul tremore rilevate ad un nodo ricevente; mediante tale connessione, i dati (provenienti da pazienti dislocati nelle varie parti della città, regione o nazione) vengono inviati ad una postazione remota (ospedale o centro medico) ed esaminati da medici ed operatori sanitari, mediante PC, tablet o smartphone”.

Ecco quindi l’idea di orologio come misurazione costante?
“Certo, l’implementazione di tale sistema consentirebbe di fornire uno strumento per supportare la diagnosi del morbo di Parkinson”.

Attualmente il giovane Luigi Battista presta lavoro di consulenza in ingegneria clinica presso l’ospedale “Miulli” di Acquaviva delle Fonti, in Puglia; siamo certi che la sua costante ricerca ed intuizioni nel campo biomedico lo porteranno verso nuovi ed importanti traguardi.

Armando Lostaglio

 

Di seguito, si riporta l’articolo pubblicato sui quotidiani “La Nuova del Sud” e “La Gazzetta del Mezzogiorno”:

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