acquisizione dati

CNR-INO scoperta nuova tecnologia solare alternativa al fotovoltaico

Presso la sede di Pozzuoli dell’Istituto Nazionale di Ottica (INO) del CNR, è stata scoperta una nuova tecnologia per convertire l’energia solare in energia elettrica. Il dispositivo realizzato si pone come una promettente alternativa futura alla ben nota e diffusa tecnologia basata sull’impiego di pannelli fotovoltaici.

Il nuovo dispositivo si basa sull’impiego di un cristallo piroelettrico che, mediante un sistema di lenti ed un materiale assorbente, è in grado di convertire in una corrente elettrica le variazioni di temperatura nel tempo dovute all’esposizione solare ed al vento. Il vantaggio conseguibile con questa nuova tecnologia è legato alla possibilità di coinvolgere nel processo di conversione dell’energia praticamente l’intero spettro solare (da circa 200 nm a 2500 nm), mentre gli attuali pannelli fotovoltaici tipicamente consentono di sfruttare solamente una parte di tale spettro (tipicamente fino a 1000-1200 nm).

Il sistema è stato preliminarmente impiegato con successo per alimentare dei LED tramite l’esposizione solare tipicamente presente durante l’inverno, e quindi in condizioni ambientali avverse.

Per ulteriori approfondimenti ed informazioni si rimanda al seguente riferimento scientifico, scaricabile sul sito internet della rivista a questo LINK:

L. Battista, L. Mecozzi, S. Coppola, V. Vespini, S. Grilli and P. Ferraro, “Graphene and carbon black nano-composite polymer absorbers for a pyro-electric solar energy harvesting device based on LiNbO3 crystals”, Applied Energy, Vol. 136, pp. 357 – 362 (2014). DOI: 10.1016/j.apenergy.2014.09.035

Da |Ottobre 15th, 2014|Articoli, Discussioni, News|Commenti disabilitati su CNR-INO scoperta nuova tecnologia solare alternativa al fotovoltaico

Il Premio HBM 2013 per l’acquisizione dati di misura

HBM premia le migliori proposte applicative dei sistemi di acquisizione dati di misure, chiamando a raccolta tutti coloro i quali abbiano sviluppato idee significative o maturato esperienze di successo in questo specifico ambito.

“Siamo molto soddisfatti del numero e soprattutto del livello qualitativo e innovativo dei lavori ricevuti, tutti molto interessanti – ha dichiarato Gianluca Marengo, responsabile di HBM Italia -. Le applicazioni presentate riguardano gli ambiti più disparati: dalla diagnosi e cura in campo medico alla tutela dei beni culturali e delle infrastrutture, dalla sicurezza in ambito motoristico allo sport”.

Fra tutti i contributi pervenuti, la giuria ha scelto i primi tre classificati. Il vincitore del 1° premio è Luigi Battista – Ingegnere Libero Professionista, che si è aggiudicato l’innovativo sistema di acquisizione dati espresso DAQ 1-DQ430-START-PAK, per il lavoro sull’”Acquisizione dati da fotosensori per la realizzazione di un sistema in fibra ottica per la misura del flusso durante la ventilazione polmonare neonatale”. La premiazione ha avuto luogo a Torino, Lingotto Fiere, lo scorso Aprile 2013 nell’ambito della settima edizione della fiera internazionale “Affidabilità & Tecnologie 2013”.

Il 2° e 3° classificato (prof.ing. Luca Cristolfini, docente presso l’Università di Bologna, e p.i. Vincenzo Di Vasto del Politecnico di Torino) hanno vinto la partecipazione gratuita al seminario tecnico “Il modo pratico per determinare l’incertezza di misura”, che si è tenuto a Milano, nei giorni 8 e 9 ottobre 2013, presso la filiale italiana di HBM. A tutti i premiati, inoltre, l’abbonamento gratuito a “Tutto_Misure”, la rivista italiana interamente dedicata alle misure, prove e controlli qualità.

 

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